26

<835, ottobre 6-843, agosto 29>

Pietro I, vescovo di Arezzo, costituisce la canonica dotandola di alcune terre.

F a l s o  in  forma  di  o r i g i n a l e  [F], A.C.Ar., Canonica, n. 13.

Rettangolare di taglio abbastanza regolare. Ca cm. 55 x 48. Rigato. Scrittura disposta secondo il lato lungo della pergamena. Pergamena di colore biancastro, ben conservata, salvo alcuni forellini al centro delle rr. 6 e 13 e alla fine della r. 10; inchiostro di colore bruno, inchiostro rossiccio nelle sottoscrizioni.

A tergo, di mano del secolo XI: « Privilegium Petri episcopi de aliquantis terris ».

Per la datazione occorre fare riferimento per il termine « post quem » al richiamo al diploma di Lotario I del 6 ottobre 835 (v. n. ACA 17*) e per quello « ante quem » ad un altro diploma, sempre di Lotario I, del 29 agosto 843 (v. n. ACA 14*).

Sulla falsità del documento v. TRISTANO, pp. 73-87; CALLERI, pp. 89-99.

E d i z i o n e: DRAGONI, pp. 18-19 (alla data 840 circa); PASQUI, n. 30 (alla data 840?); CALLERI, pp. 100-101.

Canonica, n.13